Lo scorso novembre Esri ha rilasciato la nuova versione dell’applicativo desktop ArcGIS Pro, arrivato alla versione 3.2. Come per ogni release, anche in questo caso sono state aggiunte delle novità e sono state apportate delle migliorie ad alcune funzioni già disponibili.

Ora scopriamo le novità più interessanti di ArcGIS Pro 3.2!

Impostazione di shortcut personalizzate

Succede spesso di cercare dei metodi per velocizzare determinati passaggi mentre lavoriamo, delle scorciatoie per eliminare movimenti superflui e arrivare col minimo sforzo al compimento di un azione prefissata. Le shortcut da tastiera sono quello strumento che ci possono aiutare in questo scopo. In ArcGIS Pro 3.2 è stato infatti introdotto un inedito pannello per il controllo delle shortcut: ora l’utente è in grado di sceglierle e personalizzarle creando le combinazioni che più lo aggradano. Inoltre, passando col mouse su un comando, apparirà una finestra che ci mostrerà qual è la shortcut da utilizzare rendendo cosi più facile la memorizzazione della combinazione.

Il pannello è raggiungibile digitando “shortcuts” dalla barra di ricerca di ArcGIS Pro. Una volta aperto saranno mostrate le shortcut relative al contesto in cui ci troviamo, ad esempio se fossimo nella Map View saranno mostrate delle shortcut inerenti ad essa, se ci trovassimo nel Layout view o nella Catalog View ci sarebbero mostrate le shortcut associate agli strumenti caratterizzanti quelle viste. Ovviamente possiamo poi muoverci per cercare la shortcut che più ci interessa facendo una ricerca per nome o tramite combinazioni di tasti.

Pannello per la definizione e la modifica delle shortcut

Generazione di report dello schema dei geodatabase

In un geodatabase possiamo trovare diversi elementi e relazioni quali dataset, Feature Class, domini, campi, tabelle, Attribute Rules e molte altre componenti. Lo schema rappresenta una sintesi di tale contenuto.

Con la nuova release è stata aggiunto un tool (Generate Schema Report) che permette di generare un report dello schema in diversi formati (es: Excel, pdf, JSON, html) semplicemente accedendo al geodatabase dal Catalog Pane o attraverso la toolbox. Il report generato sarà inoltre caratterizzato da hyperlinks che permetteranno di analizzare i vari comportamenti del database, permettendoci cosi di valutare in modo diretto le relazione tra i diversi elementi.

Report di un geodatabase esportato in formato .xlsx

3D Basemap

Tra le novità più interessanti che accompagnano questa release c’è sicuramente l’integrazione delle Basemap 3D. Con l’ultimo aggiornamento è infatti possibile aggiungere alle nostre scene locali e globali delle mappe di base 3D. Queste sono state create a partire dal dataset di Open Street Map e includono alberi, edifici senza texture ed etichette 3D.

E’ possibile combinare inoltre i propri dati con la basemap, creando una maschera sulla mappa di base saremo infatti in grado di andare a sostituire gli elementi nella maschera con i nostri elementi.

Aggiunta e visualizzazione di una Basemap 3D

Nuovi Field Data Type

Un’altra aggiunta di quest’ultima versione di ArcGIS Pro è la possibilità di utilizzare quattro nuove tipologie di field data types all’interno dei campi:

  • Big integer: Dati di 64 bit per memorizzare numeri interi molto grandi che vanno oltre  il range -2,14 miliardi a +2,14 miliardi;
  • Offset timestamp: Memorizza data e ora, e può includere un fuso orario coordinato (UTC, es: 16/5/2023 alle 10:00 AM – 07:00);
  • Date (only): Memorizza solo la data (es: 12/04/2023);
  • Time (only): Memorizza solo l’orario (es: 10:00 AM).

E’ possibile aggiungere questi data types durante la creazione di una table o di una feature class o dalla Field View.

 

Thematic Map Series e Radio Group Layer

Dalla versione 3.2 è possibile utilizzare i Thematic Map Series. I Map Series sono un insieme di pagine costruite a partire da un singolo layout in cui ogni pagina mostra una particolare estensione della mappa.

Utilizzando questa nuova tipologia di Map Series le mappe vengono create iterando le feature contenute nei Radio Group Layer, una tipologia di Group Layer che consente di accendere solamente un sublayer alla volta all’interno del gruppo. Per impostare un Radio Group Layer è necessario mettere il check su Radio dalle Options dei group Layer. 

Radio Group Layer

Diversamente dai Bookmark e Spatial Map Series, con questa modalità viene creato un layout per ciascun layer all’interno del gruppo e ogni pagina possiede la stessa estensione di mappa. Solo un layer del Radio Group sarà visibile per pagina, mentre altri layer non contenuti nel Radio Group saranno visibili in tutte le pagine.

Fasi per la creazione di un Thematic Map Series, da sx a dx: 1) creazione del Radio Group per la gestione singola dei layer contenuti; 2) Creazione del Thematic Map Series dalla Tab insert del Layout; 3) Visualizzazione delle tavole generate dal Content Pane dei Layout

Ulteriori funzionalità

  • Oriented Imagery: sono dei layer puntuali estesi che registrano la posizione geografica in cui è stata acquisita un’immagine, il percorso dell’immagine e i metadati. Il Viewer dedicato consente di visualizzarne la posizione, l’obliquità e la direzione.
Oriented Imagery
Una mappa e l’Oriented Imagery Viewer (fonte: Esri)
  • Edit di un singolo Workspace: similmente a quanto presente in ArcMap, dove l’editing era limitato ad un solo ambiente di lavoro, anche in questa nuova versione di ArcGIS Pro è stata introdotta la possibilità di abilitare manualmente questa impostazione, in modo tale da scegliere se in fase di editing sarà possibile modificare tutti i dati o solo la parte all’interno del workspace indicato.
  • Object Detection: lo strumento già presente negli Exploratory Analysis tools è stato arricchito di un modello integrato di Esri “Generic Object detection”. Dopo l’installazione di una libreria di Deep Learning, sarà possibile utilizzare questo strumento per rilevare automaticamente oggetti dalle immagini.
object detection
Utilizzo del tool di Object Detection sulle porte e finestre (fonte: Esri)
  • Save item to a Style: è possibile salvare tutti gli elementi di stile di un progetto come stile. In questo modo vengono salvati tutti i simboli, i colori, la disposizione delle etichette e gli elementi di layout utilizzati in qualsiasi mappa, scena, layout o altro elemento del progetto e li organizza in uno stile unico.
  • Save Web Layer: questo nuovo comando consente di aggiornare la simbologia di un web Feature Layer esistente nell’organizzazione di ArcGIS Online/Portal direttamente da ArcGIS Pro
  • Upload File To Portal: Questo geoprocessing tool consente di caricare dei file nel Portal attivo. I formati supportati sono .lyrxm . mapx, .pagx, .pdf, .rptt, .rptx, and .stylx
  • Neighborhood Explorer: questa capability permette di comprendere, da un unico pannello della tab Analysis, in che modo delle geometrie contigue interagiscono tra di loro.
Neighborhood Explorer capability

Migliorie

Da questa nuova release sono state introdotte anche alcune novità per il comparto riguardante le analisi:

  • Toggle sulla selezione: se l’input di un geoprocessing tool presenta una selezione o un filtro, sarà presente un toggle button che permetterà di scegliere se utilizzare i soli elementi selezionati (indicandone inoltre il numero) o tutti.

An input dataset with a selection (left) and a filter (right)
Toggle presente quando si lanciano dei geoprocessing che permette di eseguire il comando sulle sole feature selezionate o su tutto il layer
  • Nuove Raster Function: sono stati introdotti Gradient, Region Pixel Count e SAR indices e migliorati i già presenti Colormap, Remap e Zonal Statistics
  • Suitability Modeler: lo strumento è stato arricchito di una nuova tab riassuntiva che mostra le informazioni riguardanti la qualità del modello.
  • Tool Add Spatial Join: Questo tool, integrato nella Data Management toolbox, consente di ampliare le possibilità offerte dai join spaziali in ArcGIS Pro, che permettono di connettere degli attributi da una feature a un’altra sulla base di una relazione spaziale. La novità, rispetto al già presente tool “Spatial Join” , è che non viene generato un output: il target feature e gli attributi derivati dalla join feature sono uniti in un join salvato temporaneamente e la tabella attributi viene aggiornata con il risultato dell’unione spaziale.
  • Maggiore velocità nel render della simbologia testuale CAD.

Conclusioni

All’interno di questo articolo abbiamo visto alcune tra le principali novità della nuova versione 3.2 di ArcGIS Pro. Potete trovare ulteriori informazioni su tutte le novità in questa pagina Esri. Continuate a seguirci per approfondimenti sulle novità tecniche che riguardano la nuova versione!

questo link e in questo articolo puoi trovare ulteriori informazioni sulla nuova major release ArcGIS Pro 3 e su come migrare dalle versioni precedenti di ArcGIS Pro.

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Gianluca Sala

Geologo di formazione con grande passione per Python e le analisi geospaziali, lavoro in One Team come GIS Application Engineer. Al di fuori dell’ufficio sono sempre alla ricerca di nuove esperienze, amo affrontare nuove sfide e imparare costantemente.

Dennis Zammarchi

Archeologo preistorico di formazione con un orientamento alla fotogrammetria e alla cartografia, in One Team ricopro il ruolo di GIS Application Engineer. Fra le mie passioni ci sono la lettura, la zoologia, la storia e la cinematografia. Nel tempo libero mi piace molto visitare nuovi luoghi per imparare più cose possibili sul mondo.

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