Abbiamo intervistato Dante Fasolini di ERSAF- Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste. Gli abbiamo chiesto di raccontarci come utilizzano i prodotti ESRI nella loro attività.
Pubblichiamo l’intervista proprio in occasione Giornata Nazionale degli Alberi che il 21 Novembre si festeggia in tutta Italia.
Di cosa si occupa ERSAF ed in particolare il suo settore?
ERSAF è un Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste a servizio della Regione Lombardia. Si occupa prevalentemente della gestione del settore agricolo-forestale e, in seconda istanza, anche di attività di carattere ambientale e faunistico. Svolge attività prevalentemente su incarico di Regione Lombardia su temi differenti che vanno dal mantenimento e sviluppo del demanio forestale, alla gestione della problematica nitrati, alla gestione degli effluenti zootecnici e della fertilità dei terreni, ai controlli su beneficiari di contributi pubblici della Politica Agricola Comunitaria (PAC). Altre attività fanno riferimento ad interventi forestali di riqualificazione ambientale, alla sentieristica regionale (Catasto sentieri), ad alcuni specifici progetti comunitari, prevalentemente LIFE, che riguardano la rete Natura2000, la salvaguardia del lupo, e altri filoni minori.
L’attività in generale è di natura pratico-operativa, ma in alcuni casi ci viene anche richiesto un supporto metodologico su singole azioni o predisposizione di linee guida per alcuni progetti.
In che modo, secondo Lei, le soluzioni GIS costituiscono uno strumento per ottimizzare tempi e risorse e supportare il processo decisionale nella pianificazione territoriale?
Partiamo dal presupposto che la parte cartografica è elemento essenziale del nostro lavoro da sempre: fino dai primi anni ’90 operiamo tramite cartografia digitale a partire dal tema dei suoli e delle foreste. Il primo vero lavoro di digitalizzazione cartografica è stato fatto fine anni ’80 e inizio ’90 sul materiale cartaceo esistente e sul nuovo. Attualmente utilizziamo la cartografia digitale su tutti i filoni operativi.
Per la Regione abbiamo seguito la digitalizzazione di cartografie sull’uso del suolo dagli anni ’50 ad oggi, delle cartografie pedologiche e forestali, realizzazione ortofoto e DTM, monitoraggi a terra tramite la piattaforma di Arcgis Online (AGOL). Quella del digitale è stata fondamentalmente una scelta logica e funzionale alle attività, utile per ottimizzare il lavoro e ottenere dati gestibili dal nostro team sui vari ambiti e progetti.
Quali sono in particolare gli strumenti che state utilizzando e per quali progetti?
Negli ultimi anni, oltre all’elaborazione con strumenti cartografici Desktop (come ArcGIS ed Estensioni ESRI), abbiamo iniziato ad utilizzare la piattaforma ArcGIS Online di ESRI, prevalentemente per due ambiti: il rilevamento di campo, e la pubblicazione dati per i cittadini e la rete interna. Per inserire le informazioni su piattaforma sulla base dei progetti pre-impostati in modo veloce, sia online che offline, sono state adottate applicazioni per smartphone e tablet (come ArcGIS Collector/Fields o ArcGIS Survey123). Ad esempio, il controllo in loco di aziende agricole beneficiarie di contributi pubblici della Politica Agricola Comunitaria, è diventato, grazie alle potenzialità GIS, più standardizzato: i dati arrivano in tempo reale e l’analisi si rivela più fluida e semplificata. Questo grazie anche all’utilizzo di strumenti e software sempre più avanzati, che permettono di rendere di anno in anno maggiormente evoluta e funzionale la metodologia di impostazione delle diverse attività.
Un altro importante uso riguarda poi la pubblicazione del dato verso l’esterno, per rendere conto dell’attività dell’Ente e promuoversi verso la cittadinanza o i portatori di interesse. Noi abbiamo due diverse interfacce di pubblicazione che ci permettono di “filtrare” i dati a seconda delle varie tipologie. Possiamo pubblicare alcune informazioni visibili a tutti e altre visibili solo a interlocutori interni o allo staff della Regione Lombardia.
Abbiamo, inoltre, un applicativo gestionale del patrimonio immobiliare agroforestale regionale all’interno del quale vengono caricate informazioni sulle caratteristiche degli immobili compresa tutta la documentazione relativa ad ogni intervento realizzato oltre che a fotografie e planimetrie. In questo modo è tutto catalogato ed ordinato in maniera omogenea e facile da consultare.
Prima ogni ufficio territoriale aveva un suo catalogo e una sua metodologia, tutte diverse e ognuno conosceva solo la propria area di competenza. Capitava, quindi, che quando si andava in pensione si perdeva la memoria storica. In questo modo, su un’unica piattaforma abbiamo la visione d’insieme su tutto il territorio regionale, sempre disponibile e in cloud, aggiornato in tempo reale. Questo ha creato un enorme vantaggio, soprattutto in termini di tempo: non si deve attendere l’arrivo della documentazione, ma le modifiche avvengono nell’immediato.
Che tipo di collaborazione avete avviato con One Team?
One Team è nostro fornitore ormai da tantissimi anni, sia per quanto riguarda le licenze software che per vari percorsi di formazione legati all’utilizzo degli strumenti in modo ottimale.
Una guida e un accompagnamento costante all’interno del nostro percorso di digitalizzazione, che prevede sostegno durante i momenti di dubbio e criticità e affiancamento a livello di informazione e approfondimento per quanto riguarda piattaforme, applicazioni ed altro.
Quali sono i vantaggi che avete ottenuto grazie a questa collaborazione?
La nostra filosofia è quella di cercare di essere comunque indipendenti, sia nell’uso comune che nella personalizzazione degli strumenti. One Team ci ha permesso di ottenere questi risultati, affiancandoci passo passo, ma poi consentendoci anche di “sperimentare” e adattare le soluzioni a quelle che sono le nostre esigenze.
Lo staff di One Team ringrazia Dante Fasolini ed ERSAF per la disponibilità all’intervista.
Per maggiori informazioni sul mondo Esri contatta lo staff GIS di One Team via mail scrivendo a gis@oneteam.it o chiamaci allo 0247719331.
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