Arcgis PRO è la versione più recente del software GIS più conosciuto al mondo. E’ uscito nel 2015 ma ha senso fare un confronto ora perché si è allineato ed integrato molte funzione di ArcMap. Esistono diverse ragioni che hanno portato allo sviluppo di questo nuovo applicativo e in questo articolo andremo a darne una panoramica delle principali. E’ importante migrare verso la versione più recente perché, oltre ai notevoli vantaggi di prestazioni, ESRI ha annunciato che nel futuro avverrà un passaggio di testimone completo integrando tutte le funzioni del Desktop. I nostalgici però non devono preoccuparsi, ArcMap continuerà ad essere supportata e mantenuta fino alla sua pensione nel 2022.

Confronto Tecnico

Diamo un primo sguardo sommario alle differenze architetturali tra i due software.

 

La differenze sostanziale (e motivo principale dello sviluppo) è il passaggio ad un architettura a 64bit che non pone più i limiti di 4Gb di RAM dovuti ai sistemi a 32bit. Senza addentrarci troppo nelle differenti architetture, questo permette di sfruttare maggiormente la memoria e velocizzare di molto i geoprocessing corposi utilizzando in modo asincrono i diversi core della CPU, questa funzione prende il nome di “parallel processing“. Anche il rendering e la visualizzazione in mappa sarà più fluida grazie allo sviluppo di un motore grafico dedicato che utilizza la GPU. Anche il linguaggio di programmazione viene migliorato passando alla version Python 3 sempre a 64bit.

Interfaccia Utente

L’interfaccia utente viene cambiata da una struttura a toolbar ad una composizione a ribbon molto più contemporanea. La curva di apprendimento del software viene così migliorata notevolmente ma, se si rimane fedeli all’impaginazione della versione Desktop, è possibile personalizzarla scaricando questo file.

 

Da 2D alle 3 Dimensioni

Forse LA funzione più innovativa nella versione PRO è l’utilizzo, la visualizzazione ed anche analisi di dati 3D. Questa dovrà essere selezionata aggiungendo un nuovo Map Frame, Local Scene per estensioni regionali mentre Global Scene se bisogna considerare anche la curvature terrestre.

Questo apre la strada a nuove frontiere, prima fra tutte l’integrazione con i modelli BIM. Seguirà un’articolo dove affronteremo nel dettaglio l’argomento, una piccola anticipazione con la sede di One Team:

Arcgis Online (AGOL)

Un’altra caratteristica tanto attesa è l’integrazione nativa con AGOL. Questo consente facilmente di condividere i propri dati ottenendo mappe interattive inoltre si potranno anche effettuare alcuni geoprocessing come servizi ovvero sul server ESRI. L’aggiunta del Living Atlas ci consente di selezionare dati, stili, layout e molto altro da una repository comune come se fossero salvati sul nostro computer.

Aggiungiamo anche il video dove viene mostrata l’interfaccia di ArcGIS PRO:

 

Per maggiori informazioni contatta lo staff GIS One Team via mail a gis@oneteam.it o chiamaci al numero 0247719331.

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