Come è ormai noto agli addetti al lavoro, Autodesk nell’ultimo anno ha terminato il supporto del prodotto IMS (Infrastructur Map Server) e, coerentemente con la successiva partnership con ESRI, è stata promossa la sostituzione della tecnologia in favore della piattaforma ArcGIS Enterprise.

Oggi non vi parliamo di un solo caso, ma di ben due Aziende che, in un periodo relativamente breve, hanno sfruttato le opportunità offerte da ESRI e Autodesk per implementare una propria infrastruttura GIS Web, in ambito reti tecnologiche, basata su tecnologia ESRI.

In questo contesto One Team e Consulcad hanno collaborato intensamente, nell’interesse delle due aziende clienti, per implementare nel più breve tempo possibile la nuova tecnologia,  facendo toccare con mano i primi benefici e consentendo loro di esplorare le nuove opportunità per fruire a pieno della nuova piattaforma.

La strategia

In un momento in cui anche la tecnologia ESRI sta pian piano mutando a seguito dell’ingresso di nuove tecnologie, la scelta adottata è stata quella di non precludersi nessuna evoluzione nel medio-lungo termine. Sono stati quindi installati e messi a disposizione su singola macchina sperimentale tutte le componenti utili alla gestione della nuova piattaforma, con l’idea di potenziare l’infrastruttura una volta raggiunti gli obiettivi primari:

  • ArcGIS Desktop Standard: come client principale per la gestione del dato e la costruzione della Geometric Network.
  • ArcGIS Pro Standard: per poter avere a disposizione anche le funzioni Desktop GIS di domani.
  • ArcGIS Enterprise: sia nel componente ArcGIS Server che Portal for ArcGIS, in modo da avere una piattaforma di pubblicazione a disposizione di entrambi i client Desktop ed utilizzare Web App Builder come editor per le web App rivolte all’utente finale.
Un esempio di Web App costruita con il Builder, rivolta all’utente finale
  • PostgreSQL – SDE come piattaforma di Database Relazionale: scelta motivata fondamentalmente per capitalizzare l’esperienza pregressa e sfruttarne la compatibilità della piattaforma ArcGIS.

Le Installazioni

Sembrerà banale ma una piattaforma parte con il piede giusto se le installazioni sono fatte bene e nel rispetto delle migliori Best Practices. Quindi One Team ha affiancato Consulcad nella documentazione concettuale di tutti i passaggi e di tutte le scelte strategiche necessarie ai fini delle performance e della sicurezza, valutando tutti gli scenari a disposizione.

Obiettivo è stato quello di implementare la nuova infrastruttura in parallelo rispetto alla produzione del cliente e di gestire il passaggio dall’una all’altra al momento ottimale limitando al massimo i disservizi.

Secondariamente l’occasione è stata utile per definire uno scenario “tipo”, esportabile anche in differenti altri contesti e scalabile sulle esigenze di nuovi clienti.

La Migrazione dei Dati

Il primo obiettivo una volta predisposta la piattaforma è stato quello di recuperare i dati pregressi e di migrarli adattandoli alla nuova tecnologia. Obiettivo che non si raggiunge quasi mai al primo colpo, ma il risultato è il frutto di un lavoro di ottimizzazione e di correzione delle strategie.

In questa fase ci si trova ad esaminare i sistemi di coordinate coinvolti, la gestione delle anagrafiche che diverranno Domini centralizzati nel Geodatabase, la correttezza del dato esportato dalla produzione e importato nella nuova piattaforma, con eventuali aggiustamenti sui formati degli attributi.

Il risultato dell’import nel nuovo Geodatabase visto da ArcGIS Desktop

Una volta definite le scelte strutturali, i dati sono stati importati definitivamente nel Database PostgreSQL utilizzando esclusivamente gli strumenti di ArcGIS Desktop. In alcune situazioni è stato preziosissimo salvare lo snippet Python per gestire qualche passaggio un po’ più noioso in completa automazione e garantirne una veloce ripetibilità.

La fase di rappresentazione e Pubblicazione

Utilizzando principalmente ArcMap, sono stati preparati i servizi cartografici, curando la migliore rappresentazione possibile in mappa a tutte le scale di visualizzazione. E’ un lavoro che richiede particolare accuratezza per trovare il giusto equilibrio tra densità degli oggetti grafici e leggibilità dell’informazione cartografica. In questo contesto è stato sicuramente utile recuperare gli standard di rappresentazione della vecchia piattaforma adattandoli alla nuova tecnologia. Mentre l’esperienza accumulata ha consentito di ottimizzare scale di visualizzazione, Label e tutti quei fattori che avrebbero potuto ricadere sulle performance dei servizi Web.

Il flusso delle operazioni, o parte di esso, è stato quindi replicato più volte in successione fino a trovare gli equilibri ottimali.

  • Authoring del progetto MXD in ArcGIS Desktop: con particolare attenzione a simbologie, etichette, scale di visualizzazione, che influenzano le performance del sistema.

    Una fase di Authoring di un progetto ArcMap per la pubblicazione web
  • Sharing della mappa come servizio cartografico in ArcGIS Server – Portal, sia per la sola consultazione (Map Services), che per il Web Editing (Feature Services).
  • Creazione di una Mappa Portal combinando insieme Basemaps, servizi ed estensione geografica dei dati.
  • Condivisione della Mappa attraverso WebApp Builder, integrato in Portal for ArcGIS, per mettere a disposizione degli utenti una Web Application GIS come Front End di consultazione ed editing.
Interfaccia di gestione dei contenuti e dei permessi di Portal for ArcGIS
  • Assegnazione dei Permessi e condivisione del risultato per la messa in produzione agli utenti finali.

La Geometric Network

In ultimo, ma solo perché nella strategia è stato l’ultimo obiettivo affrontato, sono state implementate le funzionalità della Geometric Network, applicandone il modello dati alle informazioni esistenti. A cascata sono state valutate le ricadute a livello di Servizi, di Mappa Portal e di App di Web App Builder, confermando la solidità dell’intera piattaforma.

Le sperimentazioni realizzate hanno infatti evidenziato interessanti opportunità in contesti molto importanti per una corretta gestione di una rete tecnologica, in particolare:

  • Snapping Tolerance nella costruzione della rete: anche in presenza di piccoli scarti centimetrici, gli strumenti della Geometric network possono aiutare a correggere imperfezioni nel disegno di archi e nodi garantendo il raggiungimento di una Rete Topologica corretta e coerente.
  • Network Junction: dove i dati puntuali dei nodi sono carenti, il sistema imposta “d’ufficio” una cosiddetta “Junction”, in elemento puntuale che garantisca la topologia arco-nodo, ma che a tutti gli effetti è da considerarsi un errore che va rimpiazzato con un nodo vero e proprio (ad es. una valvola, un terminale, un serbatoio, ecc…). Questo consente di avere un immediato quadro della situazione delle anomalie da correggere per migliorare la qualità del dato.
  • Direzioni di Flusso: la direzione di flusso può essere importante per ottenere risultati migliori nelle analisi sulla Geometric Network.
  • Utility Network Analysis: la Toolbar dedicata consente di realizzate in maniera molto efficiente sia controlli sulla connettività degli elementi, sulla consistenza di reti e sottoreti, sia simulazione di scenari legati ad eventi che possono accadere sulla rete (guasti, interruzione dei servizi, ecc…).

Web Editing

Infine, particolare attenzione è stata dedicata alle funzionalità di Web Editing, inserite in un contesto controllato dalla Geometric Network.

Tracciamento di nuove tratte in ambiente web rispettando le policy della Geometric Network

Da questo punto di vista la sperimentazione con l’ultima release di Web App Builder ci ha piacevolmente sorpreso, consentendoci di offrire all’utente Web o impegnato in campo, di apportare correzioni alla Geometric Network o disegnare nuovi tratti di rete con  il rispetto delle regole Topologiche.

In particolare sono risultate molto utili queste funzionalità in alcuni contesti specifici:

  • Correzione delle System Junction posizionando un nuovo oggetto della rete: sull’inserimento la Junction scompare e al suo posto viene posizionato il nuovo nodo.
  • Spostamento di un nodo: il riposizionamento di un nodo a cui afferiscono due o più archi determina la modifica anche degli archi, a garanzia delle regole di connettività.
  • Inserimento/rettifica di nuove tratte: gli strumenti di disegno consentono di tracciare la traiettoria lineare e di rispettare la topologia mediante le funzioni di snapping. Ai punti estremi della nuova tratta vengono posizionati due nodi predefiniti, pronti per essere ulteriormente caratterizzati.

Da questo punto in poi, in maniera concorrente, tutti gli operatori, sul campo o in ufficio, possono concorrere a migliorare la completezza e la qualità del dato archiviato: ogni attività può essere tracciata con le funzioni di Editor Tracking con la data e l’utente che ha fatto l’inserimento o una modifica.

Conclusioni

Questa esperienza consolida ESRI ArcGIS come una famiglia di prodotti che offre tempi e costi certi di implementazione, offrendo l’opportunità di arricchire i propri dati GIS con funzionalità avanzate e integrate fra loro. Nel caso sopra analizzato i clienti, con un investimento di giornate relativamente ridotto, potranno usufruire di un’esperienza GIS completa e di una gestione del dato intelligente offerto dalla Geometric Network, dal database ai servizi GIS Web, fino alla Web App dedicata agli utenti finali.

Per maggiori informazioni contatta lo staff GIS di One Team via mail scrivendo a gis@oneteam.it o chiamaci allo 0247719331.

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