ArcGIS Pro è la piattaforma GIS di ESRI uscita a metà 2014 in abbinamento (quindi incluso nel prezzo!) alla release di ArcGIS for Desktop 10.3. Si tratta di un software standalone, che può essere installato su un numero qualsiasi di macchine, con l’unico vincolo di avere una manutenzione attiva del pacchetto ArcGIS for Desktop. Infatti, al momento dell’avvio ArcGIS Pro richiede le credenziali di accesso ad ArcGIS Online (account aziendale) per essere eseguito. Da qui, il primo evidente vantaggio della nuova piattaforma: quello di poter essere eseguita da più macchine (con il limite di tre sessioni con le stesse credenziali in contemporanea).

Per accedere ad ArcGIS Pro per la prima volta basta seguire questi tre semplici passaggi:

  • Scaricamento dall’area Download del sito my.esri.com;
  • Installazione e attivazione da “La mia organizzazione”->”Gestisci licenze” dell’ArcGIS Online del proprio amministratore;
  • Acesso ad ArcGIS Pro con le credenziali del proprio account aziendale ArcGIS Online.

Gli utenti dei programmi Office saranno sorpresi di ritrovare un’interfaccia già conosciuta: in alto una barra (la cosiddetta ribbon), consente di navigare attraverso le varie funzionalità di ArcGIS Pro, suddivise in tab. A sinistra e a destra sono presenti invece dei pannelli simili a quelli già presenti in ArcMap. Dunque, un’interfaccia indubbiamente diversa dagli altri software di casa ESRI, ma non di certo stravolgente. Inoltre, i menù ora sono contestuali, il che significa che compariranno nuove opzioni (nuovi tab) a seconda dell’oggetto selezionato (es. un layer vettoriale, un layout, ecc.). Il risultato è quello di non dover attivare nuove funzionalità “nascoste” (le note toolbar di ArcMap) col rischio di avere un’interfaccia decisamente affollata, rendendo il lavoro non solo più chiaro, ma anche più intuitivo, dal momento che risulta visibile solo ciò che serve.

arcgispro

Un altro aspetto che fa di ArcGIS Pro una piattaforma GIS unica è che permette la visualizzazione di mappe 2D e 3D (vedi immagine sopra). In pratica si possono importare i progetti da ArcMap, ArcGlobe e ArcScene e gestirli con un unico software! Con ArcGIS Pro è possibile creare, visualizzare e modificare mappe e scene (che sono mappe tridimensionali) all’interno di più finestre nell’area centrale dell’interfaccia. Tali finestre sono sovrapponibili, si possono affiancare, oppure entrambe queste opzioni. Il tutto in maniera efficiente grazie all’architettura nativa a 64bit in grado di gestire database importanti in maniera decisamente più rapida rispetto agli altri applicativi ESRI a 32bit.

In ultimo, ma senz’altro non per importanza, la possibilità di produrre layout molteplici all’interno dello stesso progetto, possibilità che segna una svolta (nonché un ritorno al passato in un certo senso per chi ha usato ArcView), rispetto alla creazione dei layout in ArcMap, dove è necessario avere più progetti per produrre più mappe per la stampa.

Al momento ESRI non ha annunciato di voler abbandonare ArcMap —nel 2016 è previsto il rilascio della versione 10.4—, ma i continui sviluppi, le integrazioni con il cloud di ESRI (ArcGIS Online e Portal for ArcGIS), e gli innumerevoli vantaggi presenti in ArcGIS Pro, mettono questo nuovo applicativo sotto i riflettori del futuro del mondo GIS.

Leave a Comment