For developers, by developers

E’ questo in sintesi il claim che ha guidato l’ESRI Developer Summit 2023 tenutosi a Berlino nei giorni 14-16 novembre: un evento rivolto agli sviluppatori (ma non solo) organizzato dagli sviluppatori.

E così è stato… vediamo perchè.

Tre giorni di full immersion nel mondo developers, a un ritmo quasi frenetico, tante sono le novità. Moltissimi i “topics”, raccontati dagli stessi protagonisti che guidano, coordinano e sviluppano in anteprima tutte le funzionalità dei prodotti ESRI, giunti dagli USA e da diversi paesi europei per incontrare i loro omologhi fra gli utenti.

Una plenaria, tante sessioni

Si parte Martedì 14 di primo mattino, la plenaria accoglie tutti nella grande Ballroom dell’Hotel Hilton nel cuore di Berlino, a 2 passi da Checkpoint Charlie: tocca a David Cardella ed Euan Cameron, volti noti nel panorama degli sviluppatori ESRI, rispettivamente Group Product Manager e Chief Technology Officer, presentare le più importanti novità della tecnologia, supportati da presentazioni live di notevole qualità. E’ una panoramica ampia, che abbraccia tutti i prodotti, tante tecnologie e linguaggi differenti, spunti che saranno ripresi in maniera più approfondita nelle sessioni tecniche del pomeriggio e nei due giorni successivi.

Ogni ora si svolgono 5-6 sessioni in contemporanea, tutte differenti, con l’imbarazzo nella scelta tanto sono interessanti. Fra una e l’altra sessione ci sono 15 minuti di pausa, tra un caffè ed un brezel (e molto altro per la verità) c’è l’occasione per scambiare due parole con uno speaker, porre delle domande agli 8 corner tecnologici, chiedere un consiglio o semplicemente per farsi raccontare meglio quanto visto nelle presentazioni.

Il tardo pomeriggio è dedicato ad un esperimento: lo Speed Geeking, ispirato allo speed dating, è una sfida a tempo, in cui 10 speakers sviluppatori ESRI in 10 tavoli differenti hanno 5 minuti per intrattenere un gruppetto di partecipanti presentando qualcosa di innovativo e all’avanguardia, con tanta AI e molta automazione. Finito il tempo si cambia tavolo e si riparte con una nuova presentazione. Certamente una prova di resistenza più per loro che per il pubblico, ma l’idea è divertente e originale al tempo stesso.

Il secondo giorno vola allo stesso ritmo del pomeriggio precedente, non c’è tempo per annoiarsi, le sessioni tecniche si alternano negli ampi spazi dell’hotel, ma la sera è tempo di socializzare tutti insieme alla Hofbräu Wirtshaus vicino ad Alexander Platz, un enorme birreria in stile bavarese, con panche in legno, ottima cucina, esibizioni di gruppi musicali e personale in abiti tradizionali.

La mattina dell’ultimo giorno è ancora un susseguirsi di sessioni tecniche, per tutti i gusti e per tutti i linguaggi, fino alla Closing Session delle 15. Ancora una volta tocca a David e Euan presentare la roadmap per il 2024, prodotto per prodotto, avvalendosi di altre brevi anticipazioni, sempre interattive, sempre live, senza nessuna sbavatura.

Feature Services, Web Components e Arcade

Nella moltitudine di argomenti toccati dagli speakers, alcuni spiccano per frequenza e per l’ innovazione introdotta.

I Feature Services sono un po’ alla base delle innovazioni, ormai hanno sostituito i Map Services e competono con questi sulle performance, offrendo molta più flessibilità. Rispetto ad una semplice immagine un feature service ha la possibilità di sfruttare gli indici spaziali e le funzioni di semplificazione geometrica consentono il rendering di centinaia migliaia di feature in pochi secondi.

I Web Components invece sono una tecnologia che consente la creazione di componenti riutilizzabili e personalizzabili per le applicazioni web. ESRI li sta introducendo nel suo Maps SDK for JavaScript in modo che possano essere utilizzati come elementi HTML standard e possano incapsulare comportamento e stile grafico.

Questa è una novità importante in quanto offrono diversi vantaggi: alta riutilizzabilità, interoperabilità e stabilità nel tempo. Molti framework moderni già li supportano, consentendo agli sviluppatori di sfruttare il meglio di entrambi i mondi: la flessibilità dei Web Components e le funzionalità specifiche del framework utilizzato.

Arcade infine è stato un altro filo conduttore di molte presentazioni: è un linguaggio di espressione ideato da Esri per essere portabile, leggero e sicuro.
È stato progettato per essere utilizzato nei campi di calcolo delle etichette, nella definizione delle regole di rendering, nel calcolo degli attributi, per la validazione dei dati o le automazioni a livello di database.

L’evoluzione di Arcade dalla sua introduzione fino ad oggi (fonte Esri)

Fra le caratteristiche chiave che rendono Arcade così innovativo c’è la sintassi simile a Excel e a Javascript facile da imparare e utilizzare, e la possibilità di eseguire operazioni di calcolo e manipolazione dei dati senza doverli modificare realmente, sia in Pro che su Web. Ma quello che più mi ha impressionato è che Arcade è in grado di comprendere il contesto spaziale degli oggetti in mappa, il che significa che può fare riferimento a informazioni su oggetti di altri layer, limitrofi o in rapporto spaziale con essi. Una vera novità!

La sua flessibilità e facilità d’uso lo renderanno sempre più una risorsa preziosa per gli sviluppatori e per gli utenti della piattaforma ArcGIS.

…e molto altro ancora

Questi gli spunti tecnologici che in sintesi ci sono sembrati quelli più interessanti di questa edizione dell’ ESRI Developer Summit, ma si è anche parlato di GeoBIM, di Basemap 3D, di importazione di modelli Collada e IFC in Web Scene tridimensionali, del nuovo supporto in ArcGIS Pro per le immagini orientate,  di Architetture di ArcGIS Online/Enterprise e transizione alle nuove versioni 11.x, del supporto per analisi di Trace su Utility Network offline, dei nuovi Maps SDK per Game Engine;

Un passaggio della presentazione dedicata a GeoBIM

E ancora tanti speaker si sono avvalsi di Python in Notebooks piuttosto che da linea di comando, moltissimo linguaggio Arcade dentro Pro o in Web Maps Javascript, di Intelligenza Artificiale applicata alle Web Maps e molto altro ancora che in questa sede sarebbe stato impossibile sintetizzare.

See you next year

Un grazie a tutte le ragazze e i ragazzi sviluppatori ESRI che si sono messi in gioco e a disposizione di tutti i partecipanti, con grande preparazione, professionalità, ma con l’informalità e l’ironia tipica delle community di “Developers”.

Portiamo a casa un bagagli di spunti, idee, opportunità da sviluppare nei prossimi mesi e anni, per i nostri progetti e i nostri prodotti che portano agli utenti finali una tecnologia ESRI all’avanguardia.

Keep in touch!

Damiano Montrasio

Laureato in Scienze Ambientali, sono in One Team dal 2001 e oggi ricopro il ruolo di GIS Senior Analyst – Project Manager. Fra le mie passioni c’è Python, il Soccorso Speleologico, l’ecologia e le energie rinnovabili. Nel tempo libero mi piace andare in grotta e stare con la mia famiglia.

 

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