Benvenuti sul nostro blog… e bentornati ad un nuovo articolo sulle novità di ArcGIS Pro!
Siamo già arrivati alla versione 2.8 ed anche in questa release le novità non mancano. Ci sono miglioramenti di performance, nuovi tool e nuovi comandi da interfaccia. Ma non perdiamo altro tempo e orientiamoci tra tutte le novità!
Data Engineering
Una delle novità più importanti è sicuramente la presenza della nuova modalità di analisi e organizzazione dei propri dati. La tab “Data Engineering” si può attivare facendo tasto destro su un layer > Data Engineering.
La visualizzazione potrebbe apparire confusionaria, ma questa tab è una “fusione” innovativa tra la tabella attributi e la tab Fields. Essa permette di visualizzare i nomi dei campi, ma anche una sintesi dei valori contenuti all’interno. Selezionando un campo, con il tasto destro > Add to Statistics and Calculate è possibile calcolarne istantaneamente moltissime statistiche. Ciò funziona su qualunque tipo di campo, dai testuali ai numerici.
Come si può notare dall’immagine, sulla sinistra troviamo l’elenco dei campi con l’indicazione del loro Field Type. Sulla destra sono state calcolate statistiche per ogni campo. C’è la possibilità di controllare il numero di nulli, il numero di valori univoci, il valore più presente, quello meno presente e molte altri indicatori. Per i campi numerici il numero di statistiche si allarga, comprendendo media, somma, moda, deviazione standard…
Tutto ciò non è statico, ma interattivo. Dalla tab Data Engineering è possibile selezionare, ad esempio, i valori nulli o sopra la media, in modo da correggere o analizzare più approfonditamente il dato e la loro posizione in mappa. La tab fornisce anche una preview in un eventuale grafico con le statistiche del campo.
All’interno di Data Engineering (o nella tab della ribbon dedicata) vengono resi disponibili anche degli strumenti per bonificare, modificare o integrare i dati. Essi sono suddivisi nei gruppi Clean, Construct, Integrate e Format.
Questo nuovo strumento si pone al vertice fra quelli da utilizzare per la preparazione e la comprensione dei propri dati dal punto di vista dei formati e dei valori contenuti, un’attività che precedentemente richiedeva lungo tempo speso in selezioni, ordinamenti, tematizzazioni e creazione di grafici.
Questa la documentazione Esri per approfondimenti.
Nuova barra di ricerca
Finalmente anche in ArcGIS Pro è arrivata la nuova barra di ricerca! È posizionata in alto a destra nella ribbon e “richiamabile” con la scorciatoia Alt+Q.
Da questa barra si può cercare TUTTO! Tutti i tool della toolbox, ma anche tutti i comandi presenti sulla ribbon e sul Catalogo. Basterà inserire ciò che desideriamo e il tool/comando selezionato si attiverà. Inoltre, alcuni comandi potranno essere eseguiti direttamente dalla barra di ricerca (ad esempio il cambio di Basemap).
Quando si è nel dubbio e non si sa dove cercare… Alt+Q!
Lettura diretta IFC
Un’altra grossa novità arriva dall’interoperabilità BIM-GIS! Da questa release è infatti disponibile la lettura diretta del formato IFC all’interno di ArcGIS Pro!
Il formato BIM interoperabile era infatti rimasto “indietro” rispetto ai DWG di Civil 3D e ai file di Revit, importabili senza conversioni all’interno del software rispettivamente dalla versione 2.6 e 2.2. I formati IFC leggibili da ArcGIS Pro sono IFC2x3 e IFC4.
Prima di questa release, per visualizzare il formato IFC all’interno di ArcGIS Pro era necessario utilizzare l’estensione Data Interoperability e il tool Quick Import, in modo da convertire il file in un geodatabase leggibile dal software.
Ora per visualizzarlo basterà trascinare il file dal Catalogo alla mappa! L’IFC viene letto come un BIM file workspace, analogamente a quanto già avviene per Revit. È quindi possibile utilizzare tutti i tool di ArcGIS Pro disponibili per i BIM files, tra cui BIM File to Geodatabase e Make Building Layer.
Oltre alla lettura diretta, è possibile condividere il file IFC su ArcGIS Online o ArcGIS Enterprise senza necessariamente convertirlo di formato! Pubblicando su ArcGIS Online il file verrà “pacchettizzato” in un Building Scene Layer, visibile e interrogabile direttamente dal cloud.
Miglioramento delle performance
Una bella novità della nuova release è il miglioramento delle performance del software. Nelle versioni precedenti, a volte ArcGIS Pro impiegava parecchi secondi per eseguire un’operazione. La release 2.8 ha migliorato moltissimo questa carenza, andando a ridurre molto il tempo dei caricamenti.
I miglioramenti sono stati effettuati sia sul caricamento/salvataggio di un progetto, sia sulla visualizzazione dei dati 3D, sulle simbologie ed etichette, ma anche sulla pubblicazione su ArcGIS Online/ArcGIS Enterprise. È possibile però che le lacune sulle performance non siano dovute alla versione del software, quanto al proprio hardware. Se volete controllare se il vostro PC è adatto ad ArcGIS Pro vi consigliamo questo articolo!
Le performance sono state migliorate anche per la visualizzazione della tabella attributi, ora in stile “ArcMap”. La tabella attributi viene infatti mostrata per intero mentre viene consultata, senza più l’icona del caricamento.
Alcuni strumenti di uso molto comune ora hanno performance notevolmente migliorate: per fare un esempio, un’operazione di Append (accodamento di record) che sulla 2.7 impiegava 16 minuti, ora si conclude in 28 secondi. Impressionante!
Altre novità
Sono state implementate molte altre novità nella nuova versione di ArcGIS Pro. Tra le tante segnaliamo:
- ArcPy Charts: ArcGIS Pro 2.8 include un nuovo modulo:
arcpy.charts. Questo modulo ArcPy permette di migliorare le modalità per la creazione e la configurazione di grafici con ArcPy. - Collegamento con Esplora Risorse: Add Data, Add Folder Connection e Open Project mostrano ora i contenuti del PC utilizzando le categorie di Esplora Risorse.
- Capture to Clipboard: è ora possibile utilizzare il tasto Capture to Clipboard, in modo da fare uno “screenshot” alle mappe o ai layout e incollarle ovunque si voglia.
- Copy python command senza esecuzione: Da ora è possibile salvare il Python command con i parametri di ogni strumento della toolbox senza dover obbligatoriamente eseguire il tool.
- Sd files: analoga alla precedente, un’altra novità è che i web tools e i geoprocessing service possono essere salvati come service definition files (Sd files), in modo da pubblicarli in un secondo momento.
- Utilizzare una cache esistente: è ora possibile selezionare l’utilizzo di una cache esistente in fase di condivisione di un servizio.
- Selection hatch: per la selezione dei poligoni è stata implementata la simbologia “hatch”, che introduce un riempimento che migliora la visibilità della selezione.
Conclusione
Queste le principali novità della versione 2.8 di ArcGIS Pro. Tra le novità più importanti c’è sicuramente la nuova barra di ricerca, la tab Data Engineering e l’importazione degli IFC, oltre al miglioramento delle performance.
Potete scoprire tutte le novità in questo articolo. Guardando il video di presentazione della release si possono vedere le principali novità.
Per maggiori informazioni sul mondo Esri contatta lo staff GIS di One Team via mail scrivendo a gis@oneteam.it o chiamaci allo 0247719331.
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