Introduciamo il primo di una nuova serie di post chiamata ArcGIS Pro episodi, dedicata interamente alle innovazioni introdotte in ArcGIS Pro, il software di casa ESRI che sta rivoluzionando il mondo del GIS.
Un’idea che era nell’aria già da qualche anno, tanto semplice quando indispensabile per chi vuole produrre delle cartografie chiare e accattivanti, è divenuta recentemente realtà in ArcGIS Pro: la possibilità di variare i simboli dei layer sulla base della scala di visualizzazione.
Date un’occhiata all’immagine animata qua in basso.
A sinistra la rete metropolitana di Milano è rappresentata con il colore blu, nell’immagine di destra, man mano che lo zoom aumenta, la simbologia varia per distinguere meglio le diverse linee.
Questo è possibile grazie alle nuove opzioni presenti nel pannello della simbologia di ArcGIS Pro. Attraverso slide bar e stop si impostano degli intervalli di scala per i quali è possibile impostare una simbologia particolare con i classici strumenti che verrà poi applicata solo a tale interavallo di scala.
Non solo: è anche possibile modificare le dimensioni dei simboli oltre che la loro colorazione.
Lo spessore delle linee impostato a 4 come nell’esempio a sinistra può andare bene per zoom elevati, mentre a scale basse risulta troppo “coprente”. Nell’immagine a destra lo spessore è stato diminuito per le scale meno dettagliate per permettere una visualizzazione più chiara del contenuto.
Il tutto si traduce in una migliorata esperienza per l’utente che consulta la mappa, sia dal punto di vista estetico e per la maggiore chiarezza dei contenuti da comunicare, ma anche dal punto di vista del tecnico GIS che la mappa l’ha prodotta: pensate solo che per ottenere un risultato simile, prima era necessario:
- duplicare un layer
- definire la simbologia per ogni copia
- definire un intervallo di visibilità per spegnere il layer con la simbologia che deve essere nascosta oltre quella scala
- definire un intervallo di visibilità opposto per l’altro layer
Il tutto condito da una proliferazione di layer nel Pannello dei Contenuti (o Tabella dei Contenuti per chi conosce ArcMap), che in un progetto corposo complica notevolmente l’individuazione di uno strato di interesse.
Ovviamente, questo non significa che non possiate più fare tutte quelle operazioni a cui siete stati abituati magari per lungo tempo su un layer su cui abbiate impostato una simbologia scala-dipendente.
Infatti, per migliorare l’aspetto di una mappa con ArcGIS Pro (così come in ArcMap) è anche possibile:
- impostare intervalli di visibilità per i vari layer, in modo che gli stessi siano visibili o si spengano a seconda della scala visualizzata
- impostare una scala di riferimento, in modo che (ad esempio) impostando una dimensione di 10 per un’etichetta questa sia effettivamente 10 solo alla scala prescelta, mentre zoomando al di sopra/al di sotto la grandezza aumenti/diminuisca
- aggiungere etichette, magari suddivise in classi e a loro volta con possibilità di impostare intervalli di visibilità e scala di riferimento
Insomma, le simbologie scala-dipendenti rappresentano l’ennesima impostazione con cui perfezionare le vostre mappe GIS perché possano trasmettere un messaggio all’utente in maniera semplice e diretta, ma anche uno strumento indispensabile per poterlo fare comodamente ed efficacemente.
Per maggiori informazioni contatta lo staff GIS One Team via mail a gis@oneteam.it o chiamaci al numero 0247719331.
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