B&A Consultancy S.r.l. è una società di consulenza tecnica che opera nel campo della geologia e dell’ingegneria ambientale. Con all’attivo numerosi progetti nei settori ambientale, geotecnico, pianificazione territoriale e Due Diligence, collabora con svariate realtà nell’ambito di progetti multidisciplinari, sia a scala nazionale che internazionale.

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Promuove la sinergia di diverse realtà e figure professionali complementari, per fornire un servizio qualitativamente strutturato e completo. Ha configurato la propria struttura e il metodo di lavoro progettando e ottimizzando i processi nell’ambito di un sistema di gestione integrato, sino alla certificazione dello stesso, in osservanza alle norme UNI EN ISO 9001:2008, BS OHSAS 18001:2007 e UNI CEI EN ISO 50001: 2011. Il sistema consente di valorizzare la Società e il suo operato attraverso obiettivi comuni.

Nello specifico, B&A opera nei settori commerciali petrolifero, industriale, civile e pubblico, fornendo servizi di consulenza tecnica che spaziano dall’attività progettuale alla gestione economico-operativa delle commesse, pianificando e realizzando indagini geognostiche, piani di caratterizzazione, analisi di rischio sanitario ambientale, progetti e interventi di messa in sicurezza e bonifica, opere civili – industriali, il tutto fornendo supporto anche nel processo di gestione dei rifiuti.

Molto attenta alla qualità del sevizio fornito e all’informatizzazione dei processi, B&A pone grande attenzione all’utilizzo di software all’avanguardia per la gestione dei dati. Negli ultimi anni ha investito molto su questo aspetto, attraverso l’implementazione di un sistema integrato di gestione dati su piattaforma propria, con lo scopo di poter fornire ai propri Clienti la possibilità di consultare in tempo reale i dati ambientali georeferenziati relativi ai propri siti.

Nell’ambito di questo progetto, B&A ha deciso di avvalersi dell’applicativo ArcFalda, al fine di poter gestire dati analitici sito specifici.

ArcFalda

ArcFalda è l’applicativo GIS di One Team dedicato al monitoraggio ambientale e alla gestione di dati analitici e documenti a supporto riferiti alle matrici ambientali acqua e terreno, nell’ambito di procedimenti di bonifica, messa in sicurezza o controllo. Viene utilizzato per gestire le banche dati spaziali in maniera ordinata attraverso l’integrazione di Access e del formato ESRI shapefile. Una volta installato, è possibile accedere agli strumenti di ArcFalda direttamente in ArcMap, attivando l’omonima toolbar che andrà ad aggiungersi alle altre già presenti.

Nell’uso standard, l’architettura di ArcFalda prevede che venga costruito un progetto ArcMap (mxd) per ciascun sito di bonifica, al contrario l’esperienza condotta con B&A ha suggerito di reinventarsi un metodo di lavoro innovativo.

Creare un progetto per ogni sito di bonifica sarebbe stato dispendioso, dal momento che si sarebbe dovuto gestire e monitorare un numero troppo elevato di siti, disomogeneamente distribuiti su un territorio vasto. La strada percorsa è stata invece quella di raccogliere in un unico database i dati di tutti i siti (da qui in poi battezzati con il termine di “sottositi”), associando ad ogni punto di indagine un identificativo univoco composto da un codice del lotto e dal codice del punto di indagine (es. “L123_P1”). Questo ha permesso di distinguere punti di indagine di lotti differenti a parità di codice identificativo, nonché di localizzarli all’interno del quadro totale dei sottositi.

Da una parte, il lavoro preliminare, comune a tutti gli operatori che lavorano nel monitoraggio ambientale, è consistito nell’uniformare e sistemare tutte le informazioni alfanumeriche provenienti dalle analisi di laboratorio, che poi sono state riversate all’interno di un database Access. Le analisi originalmente arrivano sotto forma di fogli di calcolo (spesso con schede organizzate in maniera diversa a seconda del laboratorio di provenienza o dell’operatore che le compila).

Dall’altra parte, è stato necessario perfezionare uno shapefile puntuale con le posizioni geografiche di ogni punto di indagine, indispensabile per permettere ad ArcFalda di dare una collocazione spaziale alle Analisi Chimiche e Freatimetriche. L’operazione è stata complicata dal fatto che l’informazione sulle coordinate doveva essere estratta da fonti diverse, ciascuna richiedente un flusso di lavoro differente.

Arc_Falda_Miriana

In certi casi, le coordinate dei punti sono state ottenute da disegni CAD, dopo che gli stessi sono stati isolati dagli altri strati cartografici e georeferenziati in ambiente GIS, in modo da poter essere sovrapposti alle mappe di base e ad altri strati di interesse in un quadro geografico definito. In altri casi, le coordinate dei punti erano disponibili già in un sistema di coordinate geografico, ma contenute in file testuali o in fogli di calcolo come valori numerici. Sono state tradotte in punti in mappa tramite un Event Theme, e quindi inserite nello shapefile finale. In ultimo, per alcuni punti l’informazione sulla posizione era mancante ed è stata desunta tramite le mappe di base ad alta risoluzione messe a disposizione da ESRI. Quindi sono stati digitalizzati a mano e aggiunti allo shapefile puntuale.

Il database Access e lo shapefile così predisposti, consentono di stabilire un legame di corrispondenza tra le informazioni tabellari provenienti dal primo, con quelle spaziali provenienti dal secondo sulla base di un codice univoco (quello contenente gli identificativi sopra menzionato). Il dato a questo punto è pronto per essere utilizzato da ArcFalda nell’ambiente GIS.

Per poter navigare e interrogare agilmente i vari sottositi di bonifica all’interno di un unico dataset, sono stati creati:

  • dei Bookmark in ArcMap in modo da zoomare all’estensione del lotto di interesse
  • delle viste in Access sui singoli lotti.

Le viste in Access vengono riconosciute da ArcFalda, così da limitare più facilmente le analisi ai soli punti di interesse.

Il vantaggio dell’approccio fin qui descritto è indubbiamente quello di non frammentare il proprio dataset in svariati file, ma di poterlo gestire in maniera centralizzata e ordinata in un unico contenitore. Inoltre, ArcFalda dispone degli strumenti per poter accodare ulteriori nuove analisi di laboratorio da un database Access strutturato verso il database ArcFalda già esistente, in modo popolarlo con le nuove analisi.

L’altro aspetto innovativo di questa esperienza è stato l’aver portato le cartografie generate lato Desktop su un ArcGIS Server in cloud, utilizzando ESRI ArcGIS Enterprise, la suite di applicativi ESRI per la pubblicazione di mappe sul web che comprende, ArcGIS Server, Portal for ArcGIS, ArcGIS Data Store e Web Adaptor.

Nel caso specifico, B&A si è affidata al cloud Azure di Microsoft, che fornisce macchine con installazioni di ESRI ArcGIS Enterprise già preinstallato. Oltre a questo notevole vantaggio, la stessa pagina ufficiale di arcgis.com cita anche il non avere più gli oneri di mantenimento dell’infrastruttura. I costi (nell’ordine di un centinaio di euro al mese)  sembrano in effetti decisamente più contenuti rispetto ad un server dedicato in farm .

esri_azure

L’esperienza qui riportata ha suggerito di progettare delle evolutive di ArcFalda per implementare la gestione dei sottositi a livello nativo, per trarre vantaggio sia da un dato centralizzato, sia da una suddivisione spaziale logica dello stesso, in modo da ottimizzare il proprio flusso di lavoro in ambito di monitoraggio ambientale.

Sempre in sede di evolutive, sono stati ipotizzati anche dei possibili sviluppi per integrare le funzionalità di ArcFalda in ambiente web, per rendere disponibili all’utente  strumenti analitici ‘on-demand’ simili a quelli di ArcFalda su desktop. Il tutto a partire da un dato preparato, gestito ed esportato con ArcFalda.

In conclusione, il successo del progetto è stato dettato dalla scelta tecnologica innovativa e opportuna di B&A, che non solo le ha consentito di gestire la propria banca dati in maniera più efficiente e centralizzata, ma le ha anche permesso di fornire ai suoi clienti una visione trasparente e sempre aggiornata sullo stato dei siti di bonifica, minimizzando lo sforzo e ottenendo il massimo in termini di risultato, grazie all’applicativo ArcFalda e al software ArcGIS.

Inoltre, B&A ha anche puntato sulla formazione e affiancamento offerte da One Team per l’utilizzo dei software utilizzati, in modo da portare avanti in autonomia il progetto e acquisendo un prezioso know-how da esportare in altri progetti simili. Questo è in perfetta sintonia con la filosofia di One Team, che punta sulla formazione come strumento di sviluppo delle competenze dei propri clienti.

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