A dicembre dell’anno appena trascorso sono state rilasciate le nuove versioni di ArcGIS 10.5 e ArcGIS Pro 1.4.

Per quanto riguarda ArcGIS 10.5, si tratta di una major release che punta molto sulle novità introdotte sulle componenti server e sulla condivisione dei dati geografici, divenuta più efficiente che mai.

ArcGIS Pro 1.4 introduce invece nuovi strumenti per lavorare con dati 2D e 3D, compiere analisi avanzate, e una migliorata integrazione con la piattaforma ArcGIS.

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In questo articolo vengono presentate in sintesi le principali novità di questo recente doppio rilascio.

ArcGIS Enterprise

Partiamo con le novità introdotte nella piattaforma ArcGIS con il rilascio della versione 10.5. La più  grande è senz’altro l’introduzione di ArcGIS Enterprise. Di fatto, si tratta di un nuovo termine che racchiude in sè una famiglia di software già esistenti, ma che adesso confluiscono in un unico prodotto con tutti gli strumenti necessari per un flusso di lavoro migliore: ArcGIS Server, Portal for ArcGIS, ArcGIS Data Store, e ArcGIS Web Adaptor.

ESRI enfatizza il nuovo concetto del ‘server role’, per declinare le funzionalità delle diverse componenti in diversi server dedicati. Dal singolo ArcGIS Server si possono diramare fino a 5 server diversi, ciascuno avente un suo preciso scopo, con l’obiettivo di distribuire e bilanciare il carico di lavoro complessivo per renderlo più flessibile.

Con questo nuovo approccio le estensioni diventano oggi delle componenti, alcune delle quali godono da ora di un’architettura predisposta al parallel computing, ed in particolare:

In particolare, il ruolo del GeoAnalytics e dell’Image Server è quello di elaborare massicce quantità di dati in molto meno tempo rispetto a quanto avvenuto in precedenza, fornendo un’elaborazione del dato distribuita e in parallelo (il lavoro è distribuito su più macchine o più core).

Vediamo più in dettaglio alcune di queste soluzioni.

ArcGIS GeoAnalytics Server

Progettato per elaborare grandi (enormi) quantità di dati vettoriali e tabulari. Si integra con ArcGIS Pro 1.4 (vedi la prossima animazione), Portal for ArcGIS e con le API JavaScript e Python (queste ulitme sono anch’esse una novità recente).

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ArcGIS Image Server

E’ in grado di produrre immagini raster ad alta risoluzione e persistenti da semplici strumenti di analisi, o concatenando insieme più funzioni di analisi.

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ArcGIS GeoEvent Server

Sostituisce l’estensione omonima presente nelle precedenti versioni di ArcGIS Server. Progettato per gestire grandi volumi di flussi di dati anche in tempo reale in modo da renderne la visualizzazione in mappa più immediata tramite analisi e aggregazioni on-the-fly.

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Insights for ArcGIS

Sul fronte delle nuove applicazioni, ESRI ha recentemente rilasciato una novità: si tratta di Insights for ArcGIS, una app in grado di combinare dati spaziali e non da svariate fonti (es. Excel, SQL Server), per produrre in poco tempo mappe, grafici, report tabellari, che possono essere visualizzati fianco a fianco. Inoltre, si integra con ArcGIS Pro, ArcGIS GeoEvent e GeoAnalystics Server.

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Di grande risonanza è l’introduzione del Portal to Portal Collaboration. Si tratta di una nuova componente di Portal for ArcGIS che consente di condividere contenuti tra due o più strutture ArcGIS Enterprise. In pratica, qualsiasi elemento che può essere aggiunto sul Portal for ArcGIS può anche essere condiviso fra coloro che partecipano alla collaborazione.

ArcGIS Online

Sul fronte ArcGIS Online, con l’ultimo aggiornamento di dicembre 2016 sono state rilasciate in versione stabile le mappe di base Vector Tile, ora disponibili con 9 stili differenti. Per quanto riguarda gli Scene Layer, è ora possibile utilizzare simbologie sia 2D sia 3D per i dati puntuali. E’ stata introdotta anche la possibilità di creare nuovi account aziendali sfruttando le credenziali di accesso di vari social network (es. Google, Facebook). Infine, la novità più sostanziale è forse quella dell’introduzione di nuovi livelli di utenza AGOL (chiamati “livello 2”, con meno privilegi di quelli classici, ora detti di “livello 1”), che consentirebbe di strutturare il proprio parco utenti con una maggiore razionalizzazione dei costi. In questo modo si potrà estendere la rete di collaboratori all’interno (e all’esterno) della propria organizzazione, in modo da sfruttare appieno tutte le applicazioni integrate messe a disposizione al prezzo di manutenzione, e condividere i propri dati salvati sul cloud senza doverli rendere necessariamente “pubblici”.

ArcGIS PRO

Passiamo ora alle novità incluse nella nuova release di ArcGIS Pro, arrivato ora alla versione 1.4.

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Una prima novità introdotta in ArcGIS 1.4 è la possibilità di generare delle immagini raster ortocorrette e georeferenziate a partire da immaigni provenienti da diverse fonti (es. immagini satellitari, foto scattate da droni), utilizzando gli strumenti nella nuova tab “Ortho Mapping”. Inoltre, l’introduzione degli strumenti di georeferenziazione dà ora la possibilità anche attraverso ArcGIS Pro di georeferenziare dati provenienti da disegni CAD.

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Passando invece alle novità che riguardano l’integrazione con la piattaforma ArcGIS, è ora possibile richiamare gli strumenti di analisi del Portal for ArcGIS direttamente da ArcGIS Pro per poter compiere varie operazioni (es. analisi su raster o GeoAnalytics), in modo che gli stessi strumenti girino sul server federato con il portale, anziché sulla macchina desktop da cui vengono lanciati, e quindi produrre output che risiedono direttamente sul server stesso e non più archiviati in locale.

Per quanto riguarda i Layout, è sata introdotta la possibilità di importare da ArcMap i layout con impostata una griglia (graticule), oppure modificare l’aspetto e le etichette delle linee della griglia.

In ultimo, ma non certo per importanza: è finalmente possibile fare editing sulle geometrie multipatch. Per vedere un esempio, provate a dare un’occhiata all’animazione qui in basso per rendervi conto del potenziale di questa nuova introduzione. Una dritta: è anche possibile copiare una geometria bidimensionale (poligono) e copiarlo nella feature multipatch di destinazione usando l’opzione “Incolla speciale -> Incolla e estrudi” per trasformarla direttamente in una geometria tridimensionale!

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Negli articoli a venire entreremo in maggior dettaglio sulle novità di queste major release non appena avremo modo di testarle per voi. Per ulteriori approfondimenti si faccia riferimento anche alle relative pagine  What’s New per ArcGIS e ArcGIS Pro.

Nel frattempo, per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci al nostro indirizzo gis@oneteam.it.

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